INQUINAMENTO E AMBIENTE: CI SONO TROPPE VERITÀ NASCOSTE

18 Ottobre 2019 TUTTE LE CIRCOLARI

RUOTE D’ITALIA 16 OTTOBRE 2019 di Paolo Uggè

Ci sono manovre ben precise da compiere per contrastare l’inquinamento e difendere l’ambiente. Ma ce ne sono anche altre che dovrebbero essere fatte per combattere chi, sull’inquinamento e il cambiamento climatico, tiene nascoste alcune “verità”. Fatti (non parole) scientificamente provati che, stranamente, una parte dell’informazione dimentica di raccontare all’opinione pubblica, facendo di fatto solo disinformazione. “Pilotata” magari da qualche “grande manovratore” interessato a far correre a tutta velocità dietro la “facciata” dell’ambientalismo, operazioni squisitamente economiche? A pensar male, diceva il “divino Giulio” spesso ci si azzecca…

Per chi, poco propenso a ingurgitare e digerire il “pastone” di certa informazione volesse scoprire le verità nascoste (insieme a molto altro) l’appuntamento è per lunedì 21 e martedì 22 ottobre a Villa d’Este, a Cernobbio, teatro di una nuova edizione, la quinta, di un appuntamento ormai fisso: il Forum internazionale dei trasporti e della logistica di Confcommercio- Conftrasporto.

Un evento che fra i vari temi trattati nei dibattiti in calendario avrà proprio quello relativo al rispetto del nostro ambiente, oggetto in questi mesi dell’attenzione della pubblica opinione e dello stesso Governo. Con un obiettivo semplicissimo: fare chiarezza, raccontare la verità. Il che significa innanzitutto evidenziare un aspetto, per evitare che certi ambientalisti di mestiere possano attribuire al Forum una “chiave di lettura” totalmente distorsiva: e cioè che il mondo dei trasporti non è assolutamente contrario alle iniziative utili all’ambiente. È fortemente contrario solo al fatto che siano utilizzati argomenti e strumenti di alto valore demagogico per ottenere interventi destinati (prove scientifiche alla mano) a non produrre i miglioramenti che tutti pretendiamo. Un dibattito che partirà dunque dall’unica base “credibile”, fondata su argomenti scientifici inconfutabili, su quella che è la “vera” realtà, per poi mettere in evidenza quali debbano essere gli strumenti e gli interventi utili a raggiungere l’obiettivo di tutelare l’ambiente.

Evitando di limitarsi a operare, sotto la spinta di iniziative emotive quanto inutili, con interventi inadeguati e poco funzionali. Si devono tassare le fonti inquinanti? Certo che sì! Questa risposta chiara e determinata emergerà in tutta evidenza dal dibattito così come dagli studi scientifici. E nessuno potrà cercare di mettere in dubbio tale impostazione che è stata voluta proprio dal gruppo dirigente di Conftrasporto. Saranno le analisi e gli studi, pronti per essere illustrati proprio a Cernobbio, a indicare dove e come intervenire. Di certo non attraverso i tagli lineari dannosi e inutili, ma con “manovre” mirate, le sole in grado di raggiungere il risultato.

“Sostenibilità è riprodurre il capitale ambientale senza distruggere quello economico”: questa, in fondo è la vera differenza tra le decrescita infelice e la crescita sostenibile. Concetto che può anche essere tradotto in “non tassare di più ma tassare meglio.

Ma se quello del “clima” è un tema “incandescente”, caldissimi sono anche altri argomenti al centro dei dibattiti: dagli scambi tra aree commerciali alle limitazioni al transito dai varchi alpini, fino alla mancanza di connessioni tra i territori del nostro Paese, altro fattore poco evidenziato, che se adeguatamente affrontato e risolto contribuirebbe a incrementare in modo significativo il Pil creando migliaia di posti di lavoro. Occupazione di cui si parlerà, a Cernobbio, così come di dumping sociale e della indispensabile strategia uniforme di intervento sui porti che è la chiave per far divenire il Mediterraneo un bacino strategico, visto che gli scambi tra aree continentali sono raddoppiati in dieci anni.

Problemi reali, con i quali milioni d’italiani devono fare i conti ogni santo giorno, sui quali tecnici ed esperti si confronteranno facendo emergere i problemi e tracciando le rotte che portano alle soluzioni, evitando che l’appuntamento possa diventare solo una passerella dove qualcuno pensa di poter sfilare pensando di ottenere consensi. A Cernobbio, quest’anno, si punta alla crescita della conoscenza e i protagonisti saranno sempre più gli imprenditori.

Paolo Uggè

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