UNATRAS SCRIVE ALLA PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA – VON DER LEYEN

16 Marzo 2021 TUTTE LE CIRCOLARI

UNATRAS SCRIVE ALLA PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA – VON DER LEYEN

Si trascrive di seguito il testo della lettera che il presidente dell’Unatras Amedeo Genedani ha inoltrato alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen sulla questione dei controlli che singoli stati, mettono in atto nei confronti dei conducenti dei mezzi pesanti.

“A nome di UNATRAS – Organismo di coordinamento unitario tra le Associazioni nazionali di categoria per l’autotrasporto di merci – Le scrivo per esprimerle la nostra profonda preoccupazione sulla limitazione unilaterale per gli autotrasportatori in entrata nel Paese.

In seguito Germania, Austria e Repubblica Ceca hanno inoltre imposto agli autotrasportatori che attraversano il paese di effettuare un test negativo entro le 48 ore. Queste misure, in totale disaccordo con i principi della Green Lanes, e delle raccomandazioni adottate dal Consiglio dell’UE, stanno incidendo negativamente sull’attività svolta dagli autotrasportatori, la cui unica colpa è consegnare merci a vantaggio della società. E le catene di approvvigionamento sono seriamente colpite.

I cittadini europei possono essere certi che, dove e quando sarà necessario consegnare o distribuire cibo, vestiti, medicinali, ci sarà un vettore disposto a trasportarli fino alla destinazione finale, affrontando qualsiasi avversità perché questo è nostro dovere e nostro obbligo, il nostro modo di lavorare e lo abbiamo sempre fatto.

Comprendiamo la necessità di fornire risposte alla pandemia COVID -19 e garantire la salute dei cittadini, ma oggi più che mai è di fondamentale importanza garantire che i beni siano disponibili per i cittadini dell’UE dove e quando sono necessari – a partire da ospedali, supermercati, farmacie.

Siamo orgogliosi del ruolo che svolgiamo e del sostegno che possiamo dare alle persone, e faremo del nostro meglio per continuare a farlo. Tuttavia, le nostre aziende e gli autisti, che sono lavoratori essenziali, devono avere le migliori opportunità possibili per operare e continuare a svolgere i servizi di trasporto nel miglior modo possibile.

Non è accettabile che a seguito dei recenti sforzi e solleciti della Commissione europea, del Parlamento e del Consiglio, la Germania abbia esteso le misure restrittive di cui sopra fino al 17 marzo, includendo anche la Francia (Moselle).

Sono inaccettabili e inadeguate perché contrarie ai principi del Green Lanes e alle raccomandazioni adottate dal Consiglio dell’UE.

Siamo preoccupati che questi controlli alle frontiere costituiscano un pericoloso precedente, con conseguente effetto domino di misure restrittive non coordinate e unilaterali da parte di altri Stati in futuro.

In tal modo, si perde ogni tipo di coordinamento delle azioni tra i vari Paesi che noi speriamo sia attuabile in un mercato libero e fruttuoso per tutte le imprese. Un approccio coordinato e armonizzato a livello dell’UE è il modo migliore per affrontare la sfida del COVID- 19.

Chiediamo alla Commissione europea di intraprendere un’azione decisa per fermare qualsiasi obbligo di controllo del COVID per gli autotrasportatori (essendo lavoratori essenziali), affinché l Green Lanes e le raccomandazioni del Consiglio siano pienamente rispettate.

Non possiamo scappare o nasconderci dagli impatti futuri di questo approccio, che potrebbe essere catastrofico per il mercato interno dell’UE e la continuità economica in tutta Europa, che è di fondamentale importanza in questo periodo critico.”

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